Sabato 15 maggio alle ore 18.00 presso la galleria Il Tempo Ritrovato, si inaugura la mostra “Nuovo Risorgimento” Immagine ed Etica. Opere di: Ugo Balbo, Rosa De Francesco, Bruno Parretti, Mariarosaria Stigliano.
Galleria Il tempo ritrovato
Lungotevere degli Altoviti, 4 – Roma
Dal 15 maggio al 10 giugno 2010
Orari: da martedì a venerdì dalle 16,30 alle 19,30
Vernissage sabato 15 maggio ore 18.00
Mostra a cura di Daniela Vaccher
Con questa mostra si chiude il ciclo della stagione 2009-10 dal titolo “Va pensiero . libero“.
Cinque mostre dedicate ognuna ad un tema di forte attualità: il Cinema, l’Informazione, la Giustizia, l’Ambiente, l’Etica. L’ultimo argomento chiude il ciclo ed è allo stesso tempo comprensivo di tutta la tematica.
L’Etica è alla base della costruzione di uno Stato, nel concepirne le regole che formano la struttura dei rapporti umani, il tessuto connettivo che garantisce la Cultura di un popolo, quale patrimonio del passato e opportunità del nuovo, la Giustizia per cui le regole vengono certificate e al contempo concretizzate, l’Informazione che rende il popolo consapevole di fatti ed avvenimenti, e l’etica che tutela l’Ambiente come patrimonio comune e libero dallo sfruttamento.
Un Nuovo Risorgimento, quando sembra che tutto il nostro vivere sia ridotto solo ad immagine, quando tutto sembra trovare significato solo in un involucro. Ecco quindi la necessità di un grande sforzo per tornare a dare un contenuto forte ad un corpo sempre più nudo.
Per questo difficile messaggio Mariarosaria Stigliano si affida ad una sequenza di lavori in bianco e nero, come in un filmato, parlando del pericolo del dominio, dell’invasione di corpi armati ed estranei che possono occupare la nostra anima generando smarrimento. Da qui il bisogno dell’uomo di isolarsi per ritrovare se stesso e riaffermare il proprio pensiero che deve continuare ad andare. Libero.
Bruno Parretti con degli scatti moderni, quasi cinematografici, mette in primo piano figure di donne che si contrappongono, bionda-bruna, con abito bianco-abito nero. Come in un film di Hitchcock emerge il contrasto tra ciò che l’immaginario collettivo rappresenta ora angelico ora demoniaco. La ricerca dell’identità e dei valori che la sostengono è testimoniata dall’immagine di una donna colta in un momento di angoscia e totale incertezza.
Rosa De Francesco si esprime con una pittura iperrealista ricca di simboli e suggestioni. Una vecchia valigia s’impone quale contenitore di ricordi, di esperienze, di vissuto e di tutto ciò che può servire per intraprendere un viaggio nella vita. Il volto di Freud, seminascosto da una saracinesca, evoca la forza del pensiero, della spinta innovativa ostacolata dalle maglie della paura verso tutto ciò che può mettere in discussione falsi valori.
Ugo Balbo, ironico, provocatore e capace di sintetizzare il pensiero come in una graphic novel. Ci parla della complessità delle religioni tramite la rappresentazione di uomini di culto nei propri e diversi abiti e giocando con i numeri nell’opera intitolata “Il Bianco”. Denuncia la discriminazione razziale con una efficace serie di impronte di animali e . una mano rom. La sua forza espressiva si racchiude tutta in un intelligente e raffinato corto circuito tra la semplicità dell’immagine e la complessità del pensiero.
La mostra si concluderà il 10 giugno con la cerimonia del Premio Mnemosine e la consegna delle targhe Il Tempo Ritrovato.
Daniela Vaccher